Un viaggio nel territorio del territorio della Maremma, un’avventura in bici, un tuffo nel mondo del gravel biking, #GrinduroItalia a Punta Ala ha acceso la sfida e i riflettori sul movimento    

Con un format importato dagli Stati Uniti, dove Grinduro è un evento di grande successo con vasta partecipazione, la scommessa del 2023 era portare questo concept anche in Italia.

Questa sfida, già vissuta nel 2010 con la disciplina dell’enduro in mountain bike, ha coinvolto sia gli organizzatori che il pubblico italiano. L’attesa per questa prima edizione di Grinduro Italia includeva il desiderio di scoprire l’evento, comprendere la sua filosofia e finalmente testare il percorso attraverso la Maremma disegnato per l’occasione.

Durante il weekend, questa attesa è stata ampiamente ripagata dai circa 150 partecipanti che hanno abbracciato questa avventura a Punta Ala. Tra i concorrenti, molti addetti ai lavori, giornalisti, influencer, atleti professionisti, tutti curiosi di vivere personalmente questa esperienza e condividere le loro impressioni riguardo alla prima edizione. Ben 15 nazioni sono state rappresentate, con un notevole afflusso di partecipanti stranieri (40% del totale).

L’atmosfera che si è respirata all’evento era di allegria e voglia di stare insieme tra appassionati, per trascorrere una lunga giornata insieme in bici, evocando lo spirito polivalente e trasversale delle bici gravel, tra un gelato, un taglio di capelli, un aperitivo o un tatuaggio in riva al mare, il tutto speakerato live dall’instancabile Veronica Bellandi Bulgari di Radio Toscana.

Ad accompagnare tutti i presenti in questo movimento viola, le aziende partner della manifestazione con Wilier, Shimano, Schwalbe, Evoc, Giro e Wahoo che hanno esposto, presentato i loro prodotti e arricchito il Villaggio Evento contribuendo a stimolare i confronti su vari temi non ultimo quello tecnico, sempre molto interessante e apprezzato.

Il movimento gravel è in forte crescita anche in Italia, il format dell’evento e le bici utilizzate sono inclusive e questo ci piace molto, supportare il Grinduro qui a Punta Ala è stata una scelta condivisa e apprezzata da tutti in Shimano” dichiara Marco Cittadini, Communication & Sport Marketing – Shimano Italia. 

PuntAla Camp & Resort si è rivelata la location ideale per l’approccio “Maxin’ and Relaxin”, che recita il claim della manifestazione. Un campeggio a 4 stelle votato all’outdoor, con una spiaggia attrezzate che affaccia sull’Isola d’Elba, ha offerto un’accoglienza perfetta, mentre il tracciato unico e suggestivo è stato in grado di far divertire tutti, ma al contempo di mettere alla prova anche i ciclisti più allenati. Come in molti si aspettavano il cronometro sulle 4 prove speciali ha acceso molte sfide, d’altronde, l’indole competitiva ha profonde radici nel nostro essere ciclisti latini.

Parlando di risultati, il più veloce sulle 4 prove speciali e vincitore della prima Grinduro in Italia è stato l’italiano Marco Aurelio Fontana, mentre tra le donne, sul gradino più alto del podio è salita l’australiana Darcie Richards, premiata assieme allo svizzero Uwe Trummer anche per aver tenuto il miglior passo sulla PS3, la speciale più completa e più guidata. Per alcuni la prova speciale più selettiva è stata la dura salita della PS1, per altri la lunga e veloce discesa della PS2, per altri ancora la tecnica PS3. Una cosa che abbiamo tutti capito è che nel format Grinduro si nasconde il desiderio di trovare quelle condizioni in cui nessun partecipante e nessuna bici può fare la differenza e questo si traduce in variabilità e divertimento in sella assicurati.

L’avventura tra le strade di campagna e i single track nei boschi è stata condita dai ristori. Speciali quello sulla terrazza panoramica di Morisfarms a base di porchetta e buon vino, come anche quello in cima a Monte Arsenti, dopo la tecnica salita di Spaghetti Trail, gentilmente offerto da Bike Service Massa Marittima.

Tutto molto bello, anzi bellissimo” il commento più comune insieme a grandi sorrisi. Senza dubbio, ci sono ancora alcuni dettagli da perfezionare ma questa prima edizione Grinduro Italia gestita dal PuntAla Camp & Resort e dal Punta Ala Trail Center, ha evidenziato tutto il potenziale della manifestazione e del format e già si pensa a come migliorare per l’edizione 2024.

Per ulteriori info: www.grinduro.com/italy